Vendersi alla carità significa rinunciare liberamente a tutto e per suor Lucia, questa rinuncia, promessa attraverso i voti di castità, povertà e obbedienza, diventa sempre più radicale, fino a non avere più nulla. Ha lasciato il tutto per il Tutto e ha trovato tutto.
Madre Eugenia Menni, IX Superiora Generale, che ha conosciuto la Beata, scriveva: “Suor Lucia possedeva limpidezza di mente e candore di cuore. Era veramente donata al Signore. Il suo atteggiamento era costantemente riservato e modesto, il suo modo di agire, il suo parlare ispirava pensieri sereni e puri”.
Tutta la sua vita è stata un’offerta continua al Signore per la conversione dei peccatori. L’8 settembre 1953, con il consenso dei superiori e nella mani del confessore, Suor Lucia emette il voto di “vittima” per quanti rifiutano la grazia e sono lontani da Dio.
Ammalatasi vive gli ultimi mesi in pieno abbandono al Signore e in una continua offerta. Il 4 luglio 1954 muore. Le sue ultime parole sono state: “ho vissuto tenendo sempre gli occhi fissi in Dio”.
Intenzione di Preghiera: Signore Gesù, per intercessione di Suor Lucia, ti chiediamo la conversione del cuore di quanti si sono chiusi alla Grazia e vivono come se tu non esistessi. In particolare ti preghiamo per la gioventù.