Il Padre tuo vede – I domenica di Quaresima

Mt 4,1-11: Si può credere al Bugiardo?

La prima domenica di questa Quaresima ci presenta il Vangelo delle Tentazioni secondo Matteo (4,1-11).

Un testo che ho letto argomenta l’ultima tentazione scatenata contro Gesù come se Satana dicesse: “Gesù vieni. Adorami. Io ti darò la terra. Potrai alzare dovunque il tuo Segno. Adorami un attimo solo, levami questa sete che ho d’essere adorato! È quella che mi ha perduto, questo ardore è il mio inferno. Per un attimo solo, Tu che sei buono, fammi sentire cosa voglia dire essere dio e mi avrai devoto, tuo servo ubbidiente per tutta la vita. Adorami solo un attimo e non ti tormenterò più!”.

A me è sorto spontaneo dire: dai Gesù, fagli credere per un attimo che lo adori, poi sarà tuo per sempre, e noi saremo finalmente liberati! E subito mi accorgo che, ecco, sono cascata nell’inganno. Come si può credere al Bugiardo? E come si può pensare che la Verità finga?

È più semplice credere alle facili promesse, sempre false, del bugiardo Tentatore che alle impegnative Parole, sempre vere, del Signore.

Lo sappiamo, la tentazione si presenta sempre con veste benevola, con aspetto comune e asseconda il desiderio di bene che portiamo nel cuore.

  • non morirete affatto, anzi … sareste come Dio (Gn 3,4-5)
  • se hai fame dì che queste pietre diventino pane (MT 4,3)
  • gettati giù e dimostra che gli angeli ti sostengono (MT 4,6)
  • se mi adorerai ti darò tutto, me compreso. (MT 4,9)

Forse, più che combattere la tentazione, è più evangelico vagliare i desideri di bene che portiamo nel cuore e il modo con cui vogliamo raggiungerli per poi affidarli alla Provvidenza, imitando Gesù col silenzio e la preghiera. Se sono veri, Dio li realizzerà senza che noi ci sforziamo di cercare scorciatoie o compromessi. Ma se anche dovessimo cadere, “per mezzo di Gesù riceviamo l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia” (Rm 5,15).

Riflessione di: un’Ancella della Comunità in Poliambulanza (Italia)